Laura Govoni ha un ruolo consolidato nel panorama artistico italiano dall’alto delle molte installazioni e mostre realizzate tra Torino, Roma, Bologna, Ferrara e l’elenco potrebbe continuare a lungo.

Celebri le sue installazioni comprendenti migliaia di scarpe dipinte di verde, come nella Basilica del Santo a Padova per scuotere le coscienze ed invitare a mettersi nei panni dell’altro ma anche nei panni del pianeta che stiamo soffocando.

Ora, l’interesse dell’artista si concentra su piccoli quadri di monumenti storici dei vari contesti, come già avvenuto per Rovigo, ad esempio. Adesso l’onore spetta a Portomaggiore che ospiterà, in prossimità dell’Antica Fiera, una sua personale realizzata presso la Farmacia Santi. Non si tratta dell’allestimento di una vetrina, ma è l’occasione di sottolineare quanto uno sguardo carico di emozione e commozione sui luoghi possa portare benessere e salute.

I bozzetti hanno il piccolo formato di una cartolina e sono tracciati con impalpabili tonalità di pastello. I luoghi più iconici del territorio non sono però riprodotti in modo neutro ma sono animati da panchine e persone, non mancano i bambini e gli anziani. Le panchine sono il luogo del riposo, della meditazione e della convivialità: la panchina ospita senza pretendere una funzione specifica ed accoglie chiunque le si avvicini: ogni panchina è quasi l’abbraccio che molte volte manca dalle persone. Anziani e bambini sono le staffette pronte a passarsi la lampada della vita.

Laura Govoni riesce a dare al paesaggio la carica di sogno infantile che nella realtà effettiva manca e quindi la nostra sarà un’occasione imperdibile per ammirare luoghi cui nessuno fa più caso trasfigurati dalla bellezza della poesia.